Segnali di trading online come muoversi e quali scegliere

Segnali di trading online: come muoversi e quali scegliere

Oggi voglio riprendere un discorso già trattato in un mio precedente articolo, in particolare vorrei esporre la mia idea e la mia operatività a proposito dei segnali di trading online.

Come scrissi qualche tempo fa, io ritengo che ci siano 2 metodologie per gestire i propri risparmi: il metodo “tradizionale” (banche, fondi, consulenti, assicurazioni ecc.) oppure farlo come “mestiere” e cioè fare il trader.

Ripeto, personalmente non ritengo possibile da parte di chiunque voglia gestire in autonomia i propri soldi, diventare trader con un corso di poche migliaia di euro completato in un paio di settimane. Per non parlare di essere profittevoli lavorando qualche ora la settimana.

I segnali come opportunità

Fatta questa premessa, non vorrei creare allarmismi o distruggere le speranze di chi vuole avvicinarsi a questa attività, anzi, ritengo che ci siano diversi modi per poter guadagnare sui mercati in maniera sicura, purché si adoperi il buon senso e la consapevolezza delle proprie capacità e possibilità. Uno di questi metodi, sono i servizi segnali.

I segnali a mio avviso sono un ottimo compromesso tra l’investitore totalmente passivo, cioè ci mette solo i soldi, e il trader professionista. I segnali io li divido in due famiglie: della prima fanno parte quelle indicazioni, analisi di alcuni strumenti, utilizzando sistemi di analisi tecnica, analisi fondamentale, o qualsiasi altra strategia del professionista.

Queste a mio avviso, sono indicazioni fruibili soprattutto per chi ha già un proprio metodo di lavoro, una formazione più avanzata non che proprie strategie da applicare a questi segnali per aumentare la probabilità di successo, tanto che molto spesso sono segnali di trading gratuiti messi a disposizione dagli analisti di brokers, gestori o anche traders professionisti.

La seconda famiglia comprende quelle informazioni più tecniche, che indicano precisamente l’entrata a mercato, l’uscita non che la procedura da seguire durante tutto il periodo in cui l’operazione è live. D’ora in poi, chiamerò questi come Segnali a Pagamento.

Come funzionano i segnali di trading online a pagamento

Questi segnali a pagamento, vengono gestiti e venduti, da professionisti trader, che, dietro il pagamento di un abbonamento, mettono in condizione a chiunque di operare nella stessa maniera del professionista. Uno dei vantaggi di questo servizio, è che l’abbonato è seguito passo passo in tutte le fasi dell’operatività, il rischio di errore pertanto è quasi nullo.

Inoltre la possibilità di scegliere diverse tipologie di operatività, ci permette di “personalizzare” il servizio, sulla base del tempo da dedicarci, il capitale da dedicarci, la difficoltà nel seguire i segnali. Capite bene che tutto il lavoro di analisi e sviluppo della strategia operativa, rimarrà compito del trader, e quando sarà il momento, ci invierà una mail o un messaggio, con le indicazioni precise di cosa fare.

Un’altra cosa interessante, è che una volta presa dimestichezza, nessuno ci vieta di implementare la nostra operatività con altri segnali, ma non solo, se la maggior parte dei traders, inizia la propria formazione con corsi, libri e solo dopo molta esperienza e studio, inizierà ad operare, il servizio segnali affiancato dal supporto di un professionista, ci permetterebbe di velocizzare il processo di apprendimento e poter intraprendere la strada per diventare trader, seguendo il percorso inverso, e cioè approfondire con lo studio l’operatività dei segnali, “specializzandomi” nelle varie strategie.

Dico questo perché conosco personalmente alcuni amici trader, che sono arrivati al punto di diventare professionisti (cioè traders a tempo pieno) costruendo portafogli solo di servizi segnali.

Come scegliere il servizio migliore.

Chiaramente non è sufficiente prendere il primo servizio che mi passa sotto al naso, analizzarlo solo se produce tanto profitto, e fare l’abbonamento. Ci sono molti accorgimenti e informazioni da valutare prima di iniziare.

Prima di tutto l’affidabilità di chi ci vende il servizio. Ad esempio società come QTLab gestiscono i propri capitali con le stesse identiche operazioni che passano al servizio segnali. Capite bene che il “venditore” e il cliente sono sulla stessa barca. Questo è confermato dal fatto che settimanalmente, vengono riportati i risultati delle operazioni eseguite, di conseguenza i numeri dovranno confermare l’attività svolta.

Altra cosa importante è capire quanto capitale mi occorre per poter seguire questo servizio, oltre al tempo che dovrò dedicarci. Se ad esempio seguire un portafoglio di segnali che da ottimi risultati necessita di circa 50K, ed io ne ho solo 25K a disposizione, sarebbe deleterio e inutile sottoscrivere un servizio per seguirlo a metà. Quei 50K infatti occorrono per mettere in campo un certo numero di operazioni in grado di produrre profitto ma anche contenere le perdite.

Infine è comunque un vantaggio il fatto di pagare un abbonamento, posso infatti, disdire quando ritengo che il servizio non frutti quello che credevo, oppure capisco che non è adatto a me per i più svariati motivi, ma ciò non vuole dire che non debba essere pignolo e pretendere chiarimenti e il maggior numero di informazioni su quello che andremo a pagare.