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Si può vivere di trading? Ecco la mia esperienza e come ho fatto a diventare un trader professionista

Molte persone che iniziano a investire i propri risparmi si chiedono se sia possibile o meno vivere di trading. In questo articolo cercherò di rispondere a questo dubbio piuttosto ricorrente, ma basandomi solo sulla mia esperienza.


Preciso che sono diventato un trader professionista non certamente da un giorno all’altro e lungo il mio percorso ho affrontato diverse sfide, alcune delle quali abbastanza impegnative e che hanno richiesto un grande sacrificio. Oggi posso affermare che è davvero possibile vivere di trading, ma che non è stata una passeggiata come si potrebbe immaginare.


Del resto, quello del trader è un vero e proprio lavoro e conosco tante persone che si trovano nella mia stessa situazione. Per svolgere un’attività di tale portata non serve solo tanta passione e continuo studio, ma anche un costante impegno e l’approccio mentale giusto.


Vivere di trading: considerazioni generali


Quasi tutti quelli che si affacciano all’affascinante mondo degli investimenti online sono, purtroppo, illusi dalle pubblicità e dalle promesse di personaggi più o meno affidabili, che facendo leva proprio sulla possibilità di facili guadagni con minimo impegno, ti convincono che bastano uno o due corsi accompagnati da qualche video su YouTube per diventare ricco e famoso.

Mettiamoci inoltre l’idea di lavorare online, senza più uscire di casa, affrontare il traffico cittadino, sopportare le richieste di un capo esigente e gestire il proprio tempo senza rendere conto a nessuno, è un desiderio piuttosto comune.

La verità è che non funziona affatto in questo modo, se fosse così semplice, credo che avremmo risolto il problema della povertà e la disoccupazione nel mondo! Purtroppo, molti che si buttano in questo mondo, lo fanno pensando di cambiare vita, oppure perché sono stanchi del lavoro che svolgono, o peggio sono all’ultima spiaggia, magari senza lavoro! In questi casi, il passo per la catastrofe e brevissimo.

Errori da non commettere


Il primo errore da non commettere, è il fatto di considerare il trading online come uno strumento per liberarsi da una condizione economica frustrante, quindi dai problemi legati alla situazione lavorativa che si sta vivendo.


Non si diventa trader all’improvviso. Questo è un lavoro e per poterlo svolgere è importante fare tutta una serie di azioni nel migliore dei modi. Serve quindi formazione, una lunga esperienza, la volontà continua di imparare nuove cose, quindi studiare senza interruzioni.


Molto importante è approcciarsi a qualsiasi lavoro o attività, con la passione e l’amore per ciò che si vuole fare. Fare trading, o qualsiasi altra cosa nella vita, solo perché si deve, o come ennesimo tentativo per cambiare vita, non potrà che portarvi alla distruzione, sia mentale che economica.


Qualsiasi professionista, come ad esempio un chirurgo o un avvocato, non potrà mai iniziare a praticare la professione senza prima aver fatto la necessaria gavetta e tutta la dovuta pratica del caso.


Oggi abbiamo la grande fortuna di poter fare trading online senza per forza dover conseguire una laurea e ottenere specifiche autorizzazioni, ma questo non vuol dire prendere questa attività alla leggera.


Insomma per poter diventare un trader professionista bisogna soddisfare almeno tre requisiti fondamentali, ovvero competenza, esperienza e passione. Tutti questi si acquisiscono solo con il tempo. La pratica, come si può ben immaginare, diventa una costante determinante.


Fino a quando non si matura una certa consapevolezza, vivere di trading sarà praticamente una strada impossibile da praticare. In genere, infatti, per iniziare a muovere i primi passi con una certa padronanza servono dai due ai cinque anni. Chi si aspetta tempi brevi resterà per forza di cose deluso, ma bisogna essere realisti e guardare in faccia come stanno davvero le cose.

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Vivere di trading: l’aspetto economico


Un altro elemento indispensabile per poter svolgere il lavoro di trader in modo professionale riguarda la disponibilità economica. In genere per poter investire non servono grosse cifre, ma bastano poche migliaia di euro e poco tempo libero a disposizione durante la giornata.


La questione cambia radicalmente e diventa sicuramente più complicata quando si vuole vivere soltanto di trading. In questo caso, infatti, servono cifre importanti e tanto tempo.


Ognuno potrà quantificare la somma di denaro che ritiene maggiormente adeguata, ma per fare i conti in maniera attendibile bisogna considerare un profitto annuo che va dal 10% al 20%.

Le percentuali, chiaramente, si riferiscono ad un tipo di attività che può essere considerata professionale. Sulla base di queste stime, ciascun investitore potrà definire quello che serve per poter vivere finalmente di rendita periodica.


Quando lasciare il proprio lavoro iniziando a vivere di trading


Come spiegato non è possibile improvvisarsi trader da un giorno all’altro, perché la formazione è lunga e poi non si finisce mai di imparare. Occorre aggiornarsi, studiare e molto sacrificio. Sarebbe quindi una follia lasciare il proprio lavoro per iniziare a fare trading online da zero senza avere alcun tipo di esperienza.


L’idea di poter guadagnare cifre esorbitanti in un periodo limitato potrebbe far perdere la lucidità. Nei fatti le cose stanno diversamente. Non servono di certo poche settimane per raggiungere il successo desiderato. La carriera andrebbe costruita un passo dopo l’altro e con grande dedizione. Tutto ciò non riguarda solo me, ma tantissimi colleghi che hanno intrapreso la mia stessa strada.


Insomma, il processo che un giorno potrà portare a vivere solo di trading online non è solo graduale, ma anche abbastanza lento. Serve una tabella di marcia ben definita, fatta di obiettivi da raggiungere per poi passare a quelli successivi, sempre più complicati e ardui da conquistare.


Vivere di trading online: i passi da seguire


Basandomi sempre sulla mia esperienza, a tutti quelli che sognano di vivere solo di trading, consiglio sempre di tenere i piedi per terra. Nel periodo iniziale la formazione gioca un ruolo determinante e per questo è molto importante scegliere la scuola o il formatore giusto.

Io ho iniziato con i libri, per poi fare un’attenta ricerca di professionisti che offrivano la possibilità di frequentare corsi on-line o live. Attenzione, oggi esistono una miriade di formatori ma molti non hanno un grande interesse a formare in realtà, ma semplicemente voglio spillarti qualche migliaio di euro.

Per evitare spiacevoli sorprese, il mio consiglio è di prendere in considerazione solo quei formatori che mostrano i loro risultati, che mettono a disposizione di chiunque un report periodico del proprio portafoglio, e non solo qualche operazione con ottimi profitti.

Il curriculum di chi sarà il nostro “maestro” è fondamentale. Valuta l’età: quanta esperienza può avere un trentenne o meno rispetto a un cinquantenne? Non ti fare ubriacare da chi ostenta ricchezza, o stili di vita che tutti vorremmo avere (ricordi che il trader professionista non si fa da sotto una palma) chiaramente gli studi e i lavori fatti fino ad oggi: mi arrivano offerte di corsi da parte di ragazzini che fanno trading da molto meno tempo di quanto lo faccio io.

Infine la cosa forse più importante: non dare mai e poi mai i tuoi faticati risparmi nelle mani di che ti promette di gestirli e farti guadagnare percentuali a due cifre mensili! Non è vero, non è fattibile. Questi sono i veri truffatori.

Attuano una strategia molto efficace: versi qualche centinaio di euro e dopo qualche mese sono cresciuti anche del 30%. Entusiasta di questa opportunità, verserai somme molto più corpose, che spariranno immancabilmente assieme al tuo referente.

Quando sarai pronto, inizierai con piccole cifre, lavorando su mercati scalabili, cioè che permettono di tradare con piccole somme di denaro. Io personalmente preferisco non fare operazioni in demo, questo perché perdere o guadagnare soldi veri, è un’ottima palestra per gestire la tensione e le difficoltà. Ripeto, ci sono mercati in cui è possibile operare veramente con piccole somme.

Passo dopo passo, ti sentirai sempre più sicuro e gradualmente finanzierai il tuo conto e incrementerai il tuo bagaglio formativo con nuove strategie e operatività. Ricorda un’azienda che vuole crescere, non produce un solo articolo, come non lavora per un unico cliente. Diversificare permette di rimanere prolifico anche quando qualche cosa va male.

In bocca al lupo! Per altri consigli continua a seguire il mio blog!